Rosso come il cielo

Nel 1970 Mirco, un bambino toscano di dieci anni un giorno gioca con le biglie, poi torna a casa, vede il fucile da caccia di suo padre e vuole prenderlo; è troppo alto, sale sullo sgabello e cade. Improvvisamente parte un colpo che rompe alcuni piatti di vetro. Mirco cade sui cocci e perde la vista. I genitori sono costretti a fargli frequentare un istituto per non vedenti a Genova. Lì il bambino trova un vecchio registratore e riesce a costruire delle favole fatte solo di rumori.
Conosce anche Francesca, la figlia della portinaia della casa lì accanto; tra loro sboccia l'amore. Mirco coinvolgerà sempre di più tutti gli altri bambini ciechi facendo capire il loro valore e la loro normalità.