Riflessioni su Kairós - Settimana del SuperAbile Riflessioni su Kairós - Settimana del SuperAbile

PROGETTO LIONS-KAIROS     I.C. “A. FUSINATO 2” – SCHIO a.s. 2013 -14

Settimana: 10 – 15 Marzo 2014

Alla Scuola Media “A. Fusinato” di Schio si è da poco conclusa la settimana del progetto del Lions Kairòs dal titolo “La diversità può essere una risorsa” che (come si cita nel sito) “…vuole provare ad essere una sorta di "poesia interiormente emozionale", in grado di migliorare nei giovani “normodotati” (e quindi nella società di domani), la percezione e la conoscenza delle persone con handicap attraverso un percorso culturale che possa portare ad una migliore integrazione scolastica e sociale proprio grazie alla consapevolezza delle abilità che queste persone con handicap in realtà possiedono, al fine di riconsegnare loro il diritto alla Dignità Umana” e anche “… per far emergere le difficoltà collegate a determinate situazioni di handicap, cogliere appieno le abilità di chi con la disabilità deve vivere e per migliorare la propria consapevolezza verso il proprio compagno normodotato o disabile, ma comunque persona unica e diversa, quindi speciale”.

Per le classi prime, gli insegnanti di ogni materia hanno cercato di ideare qualche attività, prendere spunto dal manuale dei percorsi didattici proposti dal Lions Club o far vedere il magnifico cortometraggio di Nick Vujicic (disabile senza arti) che con “Il circo della farfalla” interpreta il personaggio del disabile agli inizi del ‘900, quando la diversità era mostrata alla gente curiosa ed era un’attrazione nei baracconi delle fiere. Su YouTube, insieme al filmato, si possono trovare anche altri video di Vujicic che parla ai giovani delle scuole. E’ interessante sentire come parla di sé e delle reazioni di chi lo vede e di come vive la sua diversità in maniera del tutto positiva. E’piaciuto molto ai ragazzi proprio perché è toccante e per questo lo consiglio a tutti in maniera da divulgarlo il più possibile.

Alcuni insegnanti di musica hanno realizzato le seguenti attività: suonare ad occhi chiusi un ritmo di fantasia con percussioni, cantare con le orecchie tappate un brano conosciuto o svolgere ricerche sui musicisti disabili (es. Beethoven e la sua sordità). Alla fine sono state chieste agli alunni delle opinioni a riguardo. In un altro corso hanno preso in esame le disabilità visive e uditive ed esercizi con lo strumentario Orff. Un’altra insegnante ha proposto delle esperienze sensoriali: suonare il flauto come lo farebbe un ipovedente o un minorato dell’udito.     

L’ insegnante di lingua spagnola in una classe ha fatto ascoltare la canzone “Minas pietra”: coreografia e riflessioni sull’invalidità causata dalle mine, in un’altra ha proposto il tema Todos iguales, todos diferentes: “Se fossi un paesaggio” disegni e riflessioni su diversità e similitudini.

Gli insegnanti di lingua francese, inglese e tedesco hanno scelto di far capire alcune semplici parole attraverso la lettura labiale  e riflessioni sulla sordità.    

 Gli insegnanti di lettere hanno mostrato documenti sulla dislessia e dopo discussioni in classe, hanno raccolto pensieri e riflessioni personali che sono state esposte in un grande pannello posto nell’atrio della scuola (foto).

Gli insegnanti di motoria hanno fatto una prova pratica di condivisione di disabilità visive;

Visione del “Balletto 1000 mani”: Tutte le ballerine sono sordomute.
Questa danza, chiamata “danza delle 1000 mani”, è davvero stupefacente, considerando la difficoltà del coordinamento. Tutte le ballerine si muovono unicamente sui segnali delle figure in bianco ai quattro angoli del palcoscenico.

Gli insegnanti di matematica e scienze hanno proposto delle prove di scrittura: come scrivere delle frasi con la mano sinistra (o con la destra per i mancini), ma contemporaneamente alzare il piede sinistro facendo un piccolo cerchio. Le difficoltà incontrate in questo esercizio sono state paragonate a quello che provano i bambini autistici costretti ad obbedire alle nostre richieste che per noi sono semplici.

Nelle diverse classi sono stati proiettati i seguenti film sulla disabilità: “Quasi amici”, “Stelle sulla Terra”, “Happy Feet”, “Basta guardare il cielo”  ai quali sono seguite discussioni con riflessioni e temi.

Nelle classi seconde è stato proiettato il film “Il mio piede sinistro” ed è stata realizzata una scheda per la riflessione e discussione con i ragazzi.

Per le classi terze, è stato realizzato un progetto teatrale con la Cooperativa Sociale “Schio Solidale” (vedi foto in allegato). Attraverso il teatro, portato nella palestra della scuola, sedici ragazzi disabili si sono esibiti in una rappresentazione dal titolo “Sei, semplicemente sei.” dove attraverso semplici frasi, musiche, colori e particolari scenografie, hanno fatto capire i loro pensieri e le loro emozioni. I registi hanno voluto dare spazio più alla gestualità dei movimenti che ad una recita parlata, proprio per far risaltare le loro doti comunicative e di empatia con il giovane pubblico. Il risultato è stato meraviglioso: i nostri ragazzi non hanno disturbato durante tutto il tempo della rappresentazione e si sono commossi nel vedere questi talenti nascosti.

In conclusione ho potuto notare che gli insegnanti sono stati sensibili e attenti nell’organizzarsi con iniziative nelle diverse materie, e hanno trovato ragazzi altrettanto attenti e sensibili nel recepire i messaggi a loro inviati.

Penso che sia rimasto impresso qualcosa di positivo sia in chi ha proposto sia in chi ha ricevuto. Personalmente sono stato colpito da una frase usata da un’insegnante per parlare della disabilità: “siamo tutti diversamente perfetti”, quindi unici allo stesso modo, meritevoli di essere valorizzati.

Un’altra frase bellissima è stata:

DIVERSO E’ SOLO UN ALTRO MODO PER DIRE NOI.

Angelo Lora 

Schio, 26 marzo 2014

 

 

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